Il vigontino è, decisamente, un territorio d’acque: ma se dalla Brenta viene solo làmbito (dal 1854 anche attraversato, in un tratto piuttosto contenuto, che portò al passaggio “oltre Brenta” di San Vito) della sua bellezza, naturalistica e storica, va dato merito al fiume Tergola!
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| Progetto "i territori della Tergola", percorso didattico che ha coinvolto le classi quarte delle scuole primarie di Busa, Peraga, Perarolo, Pionca e Vigonza |
"La” Tergola, che attraversa il territorio vigontino da nord-ovest a sud-est, è il fiume di resorgiva più lungo della provincia di Padova e nasce nella palude di Onara (un’oasi naturalistica nei pressi di Cittadella), attraversa quindi i comuni di Villa del Conte, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e Vigonza. Dopo Vigonza, le acque scorrono in un tratto artificiale (scolo Veraro) che sfocia nel Naviglio del Brenta presso Stra.
Altro elemento piuttosto sicuro è il percorso che, nei secoli, è rimasto pressoché immutato, anche nelle biforcazioni (vedasi Tergola – Tergolino da Sant’Andrea fino a Pionca) e a conferma di ciò sono i punti d’interesse storico lungo le rive, da villa da Porto (ex Villa selvatico, ex castello dei Dalesmanini) a Codivernarolo, l’antica chiesa di Pionca (ora scomparsa, che sorgeva proprio sul fiume fino al 1945), il Castello dei Da Peraga e gli antichi mulini che ne hanno scandito, al suono incessante delle ruote e delle macine, i tempi e le stagioni per centinaia d’anni: il mulino Quattro Ca’, il mulino Santon (unico ancora in attività), il mulino di Peraga e, a Vigonza, in via Argine Sinistro, la zona “molini”.
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| Chiesa di Sant'Ambrogio a Pionca, demolita nel 1945 |
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| Il mulino Santon a Codiverno, sul Tergolino, unico ancora in attività |
IL PERCORSO TERGOLA
Lungo questo fiume è stato attrezzato un tranquillo e sicuro percorso ciclo-pedonale che permette di percorrerne le rive, in bici o praticando del nordic-walking, quasi ininterrotto da Nord (Campodarsego) a Sud (Strà), tranne un piccolo tratto di 300 metri nei pressi di via Argine dx.
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| Il castello dei Da Peraga sulla destra e, a sinistra della Tergola, l'ex mulino di Peraga |
Per una bella e semplice passeggiata a piedi, adatta a tutti, che porti via mezza giornata (2 ore circa in andata cui sommare l’eventuale ritorno) possiamo consigliare un itinerario che parte dal Castello dei Da Peraga e arriva fino a Villa Da Porto (ex Villa Selvatico) a Codivernarolo.
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| Il Tergolino si ricongiunge alla Tergola a Pionca |
Questo il link dell'itinerario su Google Maps https://maps.app.goo.gl/gY85orGvhoXVN5Mj7
Dal castello di Peraga (che consigliamo magari di visitare
al ritorno, se non altro per trovare riposo e ristoro nel suo verde parco!) si
prende via Guglielmo Marconi e, dopo un centinaio di metri, sulla sinistra, la
ciclabile del fiume Tergola.
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| La bellezza del fiume suggerisce... Dei pegni d'amore! |
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| Villa Da Porto (ex Villa Selvatico) |
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| L'Angolo del pensiero, tra Pionca e Codiverno |
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| L'Angolo del pensiero, tra Pionca e Codiverno |
Dedicato esclusivamente al nordic walking segnaliamo anche un percorso, lungo circa 15 km, che si snoda ad anello sempre lungo le rive del fiume Tergola (e Tergolino).
Si tratta di un itinerario che utilizza prevalentemente le ciclovie già esistenti a fondo ghiaioso con l'aggiunta di un ultimo tratto a manto erboso per far sì che il percorso diventasse circolare.














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